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La Gabor fu una meteora nel mondo del fuoristrada , anche se le sue caratteristiche erano di buon livello , la sua vita comprese gli anni 76/80 , ed oggi risulta essere una moto rara apprezzata da molti collezionisti.
La casa Italiana di Guido Borghin viene ricordata per la meticolosità nel realizzare dei mezzi che ottennero dei risultati sorprendenti nel mondo della moto regolarità. La serie che comprendeva modelli di cilindrate 50-75 e 100 cc (salvo un paio di prototipi di 125 e 175cc) veniva realizzata avvalendosi di tecnici di ottimo livello come Bruno Muller per il telaio al cromo molibdeno. La componentistica adottava il meglio che il mercato potesse offrire : il pistone veniva fornito dalla famosa ditta Tedesca Mahle, i parafanghi Falk la sella Giuliari, i cerchi akront, i mozzi Grimeca, i comandi Magura, i carburatori Bing e Dellorto, le forcelle e gli ammortizzatori Marzocchi e Ceriani completavano i vari modelli.
Il motore realizzato dalla Gabor oltre a vantare buone prestazioni aveva una forma compatta e moderna ed era montato su funzionali silent-block, il cambio era sincronizzato a sei marce.
Dati tecnici Gabor 75 cc 1976ati:
Motore monocilindrico due tempi , cilindrata 74 cc , alesaggio e corsa 48,7 x 41,8 mm, cilindro in lega leggera con canna cromata, accensione elettronica Dansi, carburatore Bing 27mm, frizione a dischi multipli in bagno d’olio, cambio a sei rapporti semisincronizzati, sospensioni ant. Marzocchi in magnesio da 32 mm, posteriori ammortizzatori Marzocchi a gas, serbatoio capacità 8 litri , peso kg. 78.
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