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La nuova creazione guidata dal pilota Michele Rinaldi ottenne subito ottimi successi e mancò di un soffio la vittoria del titolo iridato. Il motore leggero e compatto aveva l’albero motore di tipo composito, sul semialbero di destra erano stati calettati l’ingranaggio del disco rotante, il pignone della trasmissione primaria e la vite senza fine che poneva in rotazione la girante della pompa dell’acqua. Il coperchio carter era in magnesio mentre la girante era in materiale plastico con alberino in lega leggera.
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Un grande numero di cavalli poneva la 125 C1 come la moto più potente del momento e fu commercializzata nel 1981, successivamente fu proposta anche una versione con monoammortizzatore posteriore Power-Drive.
La Gilera 125 C1 cross raffreddata a liquido aveva la forcella Marzocchi da 38 mm di diametro con un escursione di 295 mm, posteriormente c’erano due ammortizzatori tele idraulici Corte e Cosso con un’escursione di 149 mm, il forcellone era in tubi a sezione ellittica, il telaio era tubolare a doppia culla chiusa in acciaio al cromo-molibdeno.
Oggi rappresenta un raro pezzo da collezione.
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