Home
Contattaci  

     
   
     
     
 
 
     
     
     
 
 
         
 
Il Trial è uno sport nato in Inghilterra, dove venivano usate motociclette stradali con motori quattro tempi opportunamente modificate per l’uso fuoristrada. Successivamente alcune case cominciarono a proporre modelli costruiti appositamente per il trial utilizzando motori di derivazione stradale con alcune modifiche. Si trattava sempre di motorizzazioni 4 tempi molto massicci e con poca potenza che rendevano le motociclette molto pesanti e poco maneggevoli, l’Inglese Greewes tentò di ovviare a questi problemi costruendo un modello con motore 2 tempi che però non ebbe il successo sperato.Fu solo dalla metà degli anni ’60 che fu possibile, grazie alle case Spagnole Montesa, Bultaco e Ossa, assistere ad una rivoluzione tecnologica delle moto da trial che conquistarono in poco tempo il mercato europeo.
 

 
         
 


 
Si trattava di motociclette maneggevoli con motori 2 tempi che surclassavano di gran lunga le moto Inglesi. Il fenomeno del “made in Spain” caratterizzò gran parte degli anni 70 che passò poi il “testimone” alle case Italiane.
Fu proprio attorno al 1973 che la Honda mise sul mercato la TL 125 accompagnata successivamente dalla TL 250. Erano moto provviste di motori 4 tempi non particolarmente potenti che non potevano reggere al confronto delle Spagnole, questo limitò le vendite ed una lampante dimostrazione sta nel fatto che oggi sono molto difficili da trovare. Naturalmente anche in quegli anni c’erano i fedelissimi del “four stroke” come molti inglesi,grandi tradizionalisti, che si interessarono da subito al nuovo arrivo. Sammy Miller, campione europeo 1968-1970, costruì dei telai alleggeriti che potevano montare le meccaniche Honda, realizzò così le Honda High-Boy, molto ambite oggi dai collezionisti, che venivano ottimizzate anche nella meccanica.
 
         
 
La TL 250 ebbe un discreto successo nel mercato statunitense dove le moto da trial giapponesi rappresentavano il trial U.S.A. Le caratteristiche principali della Honda TL 250 sono: motore monocilindrico quattro tempi OHC, cilindrata 248 c.c. alesaggio e corsa 74 mm x 57,8 mm, rapporto di compressione 9,1:1, frizione multy wet-plate trasmissione a 5 velocità, peso 99 kg. forcella anteriore telescopica.
In Inghilterra con l’arrivo della Honda trial ci furono altri preparatori che utilizzando il motore Giapponese realizzarono diverse “Special” creando una sorta di piccolo mercato parallelo ai modelli di serie come ad esempio la Seeley che utilizzava un telaio di produzione artigianale con sezione quadrata.
 
 
         
 
 
Dalla TL dei primi anni 70 ai modelli, decisamente più performanti, che Eddy Lejeune portò ai vertici dei mondiali 82-83-84 la differenza è notevole.
Grazie anche al contributo di molti piloti e preparatori europei la Honda trial riuscì a fare un enorme salto di qualità, proponendo moto sempre più all’avanguardia.
 
         
 
   
         
 
I primi anni 80 segnarono una svolta decisiva in campo agonistico, il pilota Eddy Leyeune riuscì a conquistare tre titoli iridati portando la Honda ai massimi livelli tecnologici di quel momento, il modello RTL con monoammortizzatore diede inizio ad una nuova concezione del trial.
 

 
         
 
 
In seguito la Honda cambiò rotta orientandosi verso i motori due tempi, le gare diventavano sempre più impegnative e i piloti chiedevano moto sempre più leggere e potenti. Per questi motivi la casa Giapponese realizzò i modelli siglati TLM e successivamente, acquisendo il marchio Montesa cominciò a riconquistare terreno nei confronti delle altre case costruttrici.
 
         
         
   

 
Home | | Note legali