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La storia off road della Laverda è forse meno conosciuta rispetto la Gilera o la Guzzi, il suo impegno nella disciplina della regolarità fu in effetti un po’ discontinuo. Questo fu probabilmente il motivo per cui non ottenne tutti i risultati commerciali e sportivi di altre famose case motociclistiche. La prima versione da regolarità risale alla metà degli anni 50, anticipando la Gilera Giubileo la Laverda proponeva una moto di 100 cc che ottenne numerose vittorie nelle competizioni più importanti degli anni 50.
 
 
         
 
 
Passarono alcuni anni di inattività prima di vedere, nel 1966, il nuovo modello di 125 cc 4 tempi con cilindro orizzontale e un telaio tubolare a doppia culla aperta che fu seguito dalla Regolarità Corsa che montava ruote più grandi una marmitta alta e un motore più potente. Grazie alle nuove versioni, la Laverda , riuscì alla fine degli anni 60 a ritornare ai vertici delle classifiche. Gli anni 70 iniziavano all’insegna delle moto 2 tempi che relegavano le vecchie regine della regolarità nelle retrovie, per questo motivo la casa di Breganze iniziò la progettazione di una nuova macchina in grado di competere con le rivali del momento.
 
         
 


Nel 1973 la nuova Chott 250 doveva rappresentare il risultato di anni di lavoro, la moto risultava molto moderna adottava un robusto telaio a doppia culla con un sistema di regolazione per l’inclinazione del canotto di sterzo, il motore 2 tempi aveva una cilindrata di 244,95 cc in grado di erogare 26 hp a 7600 G.M. L’estetica era accattivante ma purtroppo alcuni problemi meccanici come l’accensione elettronica determinarono l’insuccesso di questo modello che fu successivamente sostituito con una versione simile ma rivista nei componenti difettosi che però non convinse il pubblico di appassionati.
 
 
         
 
 
Nel 1976 venne presentata una nuovissima moto , destinata a riscattare le delusioni degli anni precedenti , la nuova CR provvista di motore Husqvarna con ammissione a valvola lamellare determinò una buona inversione di tendenza incontrando l’apprezzamento del pubblico. Aggiornata con la versione HW riuscì ad ottenere anche risultati in campo agonistico con la vittoria del campionato regolarità juniores 125 nel 1979. Questi furono gli ultimi successi nel settore fuoristrada, nel 1980 la Laverda decise di abbandonare quel campo per concentrarsi definitivamente sulle moto stradali.
 
         
 
 
 
         
 
 
 
         
         
   

 
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