Home
Contattaci  

     
   
     
     
 
 
 
 
 
 

Negli anni '80 l’avvento degli impianti frenanti a disco con pinza idraulica portò grandi cambiamenti nello stile di guida delle moto da fuoristrada. Al contrario dei vetusti freni a tamburo i dischi garantivano un’ottima frenata nonostante il fatto che fossero più esposti al fango e alla polvere. I primi impianti a disco fisso rappresentavano un grande passo tecnologico verso una grande innovazione.
Oggi molte moto d’epoca sono già provviste di freni a disco idraulici, questo permette a molti appassionati di potersi cimentare nelle competizioni storiche usufruendo di un impianto frenante in grado di soddisfare le loro aspettative.
Non sempre, acquistando una moto da fuoristrada che ha più di vent’anni, la si può trovare con i freni che funzionano bene, solitamente necessitano di un pò di manutenzione ed eventuali modifiche.

 
         
 
 
Per prima cosa è importante verificare le condizioni dei dischi che non devono essere rigati o storti in quanto la loro sostituzione sarebbe abbastanza onerosa, per quanto riguarda le pinze è importante verificare che non abbiano perdite di olio che oltre a compromettere la frenata sono spesso il segnale di un anomalo consumo dei cilindretti che evidentemente lavorano disallineati con la pinza. Le pastiglie sono normalmente da sostituire in quanto tendono nel tempo a cristallizzarsi e a perdere le loro proprietà di grip sul disco, si può tentare di pulirle con della carta abrasiva ma nella maggior parte dei casi serve a poco.
 
         
 
Appurato che il disco non sia rovinato e che non ci siano perdite di olio si può procedere alla semplice sostituzione delle pastiglie che normalmente sono fissate da un perno passante con un seger di tenuta o da due coppiglie, in oltre sarà necessario togliere un eventuale coperchietto parapolvere.
 
 
         
 
 
Purtroppo non sempre è sufficiente cambiare le pastiglie per avere un buon risultato , può succedere che la leva del freno risulti imprecisa o che necessiti di alcune pompate per mandare in pressione il circuito , in questo caso potrebbe essere sufficiente fare uno spurgo per eliminare l’aria presente utilizzando l’apposito tappo forato avvitato sulla pinza. Bisognerà fare attenzione a non far entrare ulteriore aria nell’impianto svitando il tappo solo quando avremo premuto a fondo la leva del freno, in questo caso uscirà olio e aria dal foro dopodiché dovremo chiudere il tappo e rilasciare la leva , l’operazione dovrà essere fatta diverse volte fino a che non ci accorgeremo che la leva ha riacquistato la resistenza ottimale e la pinza lavora bene.
Inutile dire che durante questa operazione sarà utile controllare che il livello dell’olio nella vaschetta della pompa sia sempre al massimo.
 
         
 
Nel caso in cui la pinza non abbia perdite di olio ma la leva vada a fondo corsa anche dopo aver fatto lo spurgo, bisognerà intervenire sulla pompa smontando il pistone centrale e sostituire gli anelli di tenuta in gomma che evidentemente sono consumati. Dopo ogni operazione di montaggio sarà ovviamente necessario fare lo spurgo inserendo sempre olio da freni nuovo.
 
 
         
 
 
Le perdite di olio da parte delle pinze molto spesso sono il segnale che la pinza non lavora allineata al disco, i cilindretti tendono a scorrere male e a consumare la loro sede.
 
         
 
Per verificarne le condizioni è necessario smontarle e prima di aprirle completamente si può inserire dell’aria compressa dal foro di ingresso dell’olio questo facilita la fuoriuscita dei cilindretti.
 
 
         
 
 
Smontando completamente la pinza bisognerà fare attenzione all’OR di tenuta in gomma che dovrà essere sostituito e riposizionato correttamente tra le due parti . Una volta estratti i cilindretti dalla loro sede si potrà verificare l’usura, se il cilindretto è consumato lateralmente in modo anomalo è segno che la pinza non lavora allineata e cambiare l’anello di tenuta servirà a poco, se la sede è rovinata non ci sono rimedi. Al contrario se non vi sono segni di un consumo anomalo la sostituzione degli anelli di tenuta sarà sufficiente per il buon funzionamento.
 
         
 
Il disco fisso nelle moto da fuoristrada può creare dei problemi per quanto riguarda il corretto allineamento con la pinza, la torsione delle forcelle (soprattutto nelle moto di una certa età) crea degli spostamenti tra disco e pinza, per questo motivo molte case costruttrici cominciarono ad usare dei dischi flottanti che avevano il vantaggio di allinearsi più facilmente alla pinza ( Beta tr 34 campionato). si può ovviare al disco fisso facendo una modifica, allargando i fori del disco inserendo delle boccole del medesimo spessore e utilizzando delle rondelle elastiche.
 
 
         
 
 
In questo modo il disco potrà avere un’oscillazione di un paio di millimetri, migliorando il suo allineamento in qualsiasi situazione.
 
         
 
Per quanto riguarda il freno posteriore oltre alla modifiche del disco flottante si può adottare una pinza oscillante che montata su un’apposita staffa collegata al perno ruota garantisce un ulteriore autoregolazione a favore dell’alineamento.
 
 
         
 
 
Quest’ultima veniva montata sui modelli Beta campionato e zero ed è di facile reperimento, naturalmente bisogna accertarsi che possa montare all’interno tra ruota e forcellone.
 
         
         
 
Note legali: MOTORSPECIAL.IT declina ogni responsabilità inerente all'uso improprio del materiale sopra esposto. Trattandosi di materiale empirico legato all'esperienza diretta dell'autore, esula dalla trattazione scientifica legata a prove di laboratorio.
 
         
   

 
Home | | Note legali